Santa Chiara d’Assisi, nata nel 1194 a Assisi, è una delle figure più venerate del cristianesimo e fondatrice dell’Ordine delle Clarisse. Proveniente da una famiglia aristocratica, Chiara si distinse fin da giovane per la sua intensa spiritualità e la sua dedizione a una vita di povertà e servizio. All’età di diciassette anni, ispirata dal carisma di San Francesco d’Assisi, decise di abbandonare i conforti della vita aristocratica per seguire il suo esempio di vita semplice e devota.
La sua fuga di notte dalla casa paterna nel 1212, per unirsi a Francesco e ai suoi discepoli, segnò l’inizio di un cammino di radicale rinnovamento spirituale. Chiara fondò il monastero di San Damiano, dove il suo ideale di vita comunitaria e di preghiera si concretizzò. La sua regola di vita, caratterizzata da una rigorosa osservanza della povertà e dalla dedicazione alla preghiera, contribuì a delineare l’identità dell’Ordine delle Clarisse, che si diffuse rapidamente in tutta Europa.
Santa Chiara è nota anche per i suoi prodigi, come la protezione della sua comunità durante l’assedio di Assisi nel 1240, quando, si narra, mostrò l’Ospitalità e la potenza dell’Eucaristia, rimediando con la fede alle avversità. La sua figura simboleggia la forza della spiritualità femminile e il suo impegno per una vita di fede autentica.
Santa Chiara morì nel 1253 e fu canonizzata due anni dopo da Papa Alessandro IV. La sua memoria è celebrata il 11 agosto, ed è considerata patrona della televisione e delle persone in croce. La sua vita e il suo esempio continuano a ispirare molte donne e uomini in tutto il mondo, offrendo un modello di integrità e dedizione alla vita cristiana.